Le prime pappe

Le prime pappe

Sull’inizio delle prime pappe, c’è molta confusione.

C’è chi dice di iniziare non prima del 6 mese con la frutta e le pappe.

C’è chi dice invece dice di iniziare con la frutta dal 5 mese e a seguire con le pappe.

‌La nostra pediatra ci ha fatto iniziare dal 4 mese e mezzo con la frutta al pomeriggio per i primi 10 giorni, poi con anche la pappa al mezzogiorno.

Sinceramente io avrei anche aspettato, ma Emanuele chiedeva sempre più latte e ormai pesava quasi 8 kg, ha 4 mesi e mezzo, e aveva ormai triplicato il peso della nascita quindi la mia pediatra mi ha consigliato di iniziare.

Mi ha anche spiegato che le riserve di ferro dei neonati, ci sono fino a massimo il triplo del peso della nascita, poi iniziano a calare.

Nel latte artificiale e materno non è presente il ferro, ma solo iniziando con le pappe, tramite la verdura assimilano il ferro.

Io pensavo di iniziare subito con la frutta fresca grattugiata e la carne bollita frullata.
Invece la mia pediatra mi ha sconsigliato di partite con carne e frutta fresca. Perchè per i neonati è troppo difficile ancora da digerire.
Meglio partire con omogeneizzati di frutta e liofilizzati di carne.

Gli omogeneizzati di frutta

  • sono controllati da pesticidi
  • preparati con una attenzione verso i più piccoli
  • si parte con la frutta omogeneizzata di mela o pera al pomeriggio al posto del latte, poi se ha fame comunque si può dare il latte, il mio lo vuole comunque.
  • Se alcuni giorni è stitico, potete dargli anche l’omogeneizzato di prugna o se invece fa troppa cacca, la banana.
  • Se l’omogeneizzato di frutta è fresco da frigorifero, gli piace di più, soprattutto in estate li rinfresca e anche per il discorso dentini.

Ogni volta che si aggiunge un alimento nuovo, va dato per almeno 2 giorni consecutivi senza  aggiungere altri alimenti nuovi, per le allergie.

I liofilizzati di carne

  • Sono molto più facili da digerire
  • La carne è stata sottoposta a controlli maggiori per antibiotici
  • sono da utilizzare almeno fino al 6 mese di nascita, poi si può passare all’omogeneizzato o alla carne fresca bollita.
  • Esistono varie marche di liofilizzati; all’inizio io usavo quelli della Mellin, poi vedevo che non gli piaceva molto e ho cambiato con quelli della Plasmon, adesso lo divora.
  • Ogni marca ha una sua ricetta o lavorazione e può cambiare il gusto.

I primi giorni può essere che mangi solo pochi cucchiai, non forzateli, poi vedrete che andrà ad aumentare fino a finire tutto il barattolo di omogeneizzato. La frutta è difficile non piaccia perché è dolce.

Quando vedete che gusta bene la frutta iniziate con le pappe.

La pappa

  • brodo: da fare con 1 L di acqua, una carota, una zucchina e una patata, all’incirca deve bollire 1 ora. Il brodo può essere conservato in frigorifero per massimo 48 ore, altrimenti si può congelare in monoporzioni
  • I primi 10 giorni utilizzate solo 150-200 ml di brodo
  • 2 cucchiai di crema di riso o tapioca  o mais istantanea
  • mezzo vasetto di carne liofilizzata
  • 1 cucchiaio di olio extravergine, viene messo per attivare e assimilare le proprietà delle verdure

I primi 20 giorni di pappe sono per noi e per loro una scoperta.

Ci sono giorni in cui mangerà di più, altri di meno, ma è tutto normale.

Bisogna avere pazienza per loro è difficile capire come fare a deglutire la pappa, piano piano impareranno.

Anche i sapori, a cui sono stati abituati per 5 mesi sono diversi e ora si trovano che esiste altro oltre il latte e devono imparare a conoscerlo.

Dopo 20 giorni, ora Emanuele mangia tutta la pappa e con voglia, il primo giorno ricordo ancora, ha mangiato massimo 3 cucchiaio, poi mi chiudeva la bocca.

Intanto ho capito che la crema di riso è troppo poco saporita, invece la tapioca è più di suo gusto. Ma se si varia un attimo la ricetta gli piace.

Dopo 20 giorni di può inizia a inserire oltre al brodo di verdura, anche le verdure frullate. Poi possiamo variare anche con le verdure del brodo e aggiungere anche altre verdure, sempre considerando un alimento alla volta.

Per quanto riguarda i liofilizzati io sono partita da pollo, poi tacchino, agnello e coniglio. Invece le verdure da aggiungere successivamente al brodo sono sedano, finocchio, bietole o coste,  lattuga o zucca.

Poi dopo 30 giorni di pappa al mezzogiorno, o quando si vede che viene mangiata bene, con gusto si può iniziare a integrare anche la pappa della cena.

Vuole stare sempre in braccio il neonato, come fare?

Vuole stare sempre in braccio il neonato, come fare?

bimbo nell'ovatto, una comoda alternativa alle braccia di mamma e papà.
bimbo nella sdraiata comoda e sicura
bimbo seduto in poltrona o su una sedia comoda e morbida

Il primo ed il secondo mese dopo la nascita il neonato vorrà stare, durante il giorno, sempre in braccio.

A dire la verità Emanuele anche la notte, se solo lo sdraiavo nel letto di lato a me, molte volte si svegliava.

Se riuscite, cercate di abituarlo a stare il più possibile nella culla o comunque in braccio, ma seduti. Io il primo mese siccome passavo la maggioranza del mio tempo sul divano o sulla poltrona ad allattare non vedevo l’ora di stare in piedi con lui in braccio, davvero mi faceva male il sedere ???? a furia di stare seduta.


Sentivo tante mamme che li facevano addormentare e poi li mettevano nella culla e dormivano per ore. Il mio ci ho provato così tante volte, con il risultato che lui si svegliava innervosito e dovevo riattaccarlo alla tetta. Quindi dormiva solo in braccio a me il primo mese.

Ora che ha 4 mesi invece dorme tranquillo di giorno e di notte nella sua culla, non lo svegliano neanche le cannonate. È proprio vero che ci vuole tempo e pazienza.


Comunque mi sono stati molto utili questi consigli per non tenere sempre in braccio il neonato:

Bimbo in braccio nella fascia.
Una soluzione comoda che ci affatica meno le braccia
bimbo seduto su una sedia o una sdraio comoda e morbida.
  • Usare la sdraietta

Penso che farei un monumento a chi ha inventato la sdraietta.

Era l’unico posto dove lui stava seduto senza piangere. Riuscire a fare la pipì senza che lui urlasse o con lui in braccio era finalmente possibile!!
Ci ha salvato ???? Ne esistono di tanti tipi: sollevate da terra, dondolanti, che si trasformano in culla. Scegliete quella che si adatta meglio alle sue ed alle vostre esigenze e vedrete che una volta abituato ci starà dentro comodo e tranquillo.

  • Ovetto della macchina

C’è chi si addormenta subito appena lo metti dentro all’ovatto e chi invece piange a dirotto e solo la testa lo può calmare. Ovviamente Emanuele appartiene al secondo gruppo, a lui l’ovatto non è mai piaciuto, appena lo mettevo dentro urlava, ancora adesso piange, penso lo odi.

  • Palestrina

Io ho attaccato alla palestrina sonagli e giochini e l’ho fissata alla sdraietta e lui è davvero contentissimo. Per una buona mezz’ora si perde tra i vari rumori e sonagli e io riesco a fare qualche faccenda di casa.

  • Fascia o marsupio

Per i primi 3 mesi è consigliata solo la fascia, siccome le anche del neonato potrebbero allargarsi.
Io ne ho comprata una solo tessuto. Ho guardato qualche video su YouTube e ho imparato ad indossarla nel modo corretto.
In molte situazioni anche lei mi ha salvato.
Infatti, nei primi mesi, visto che Emanuele non dormiva nella culla, ma solo in braccio, appena stava per addormentarsi lo mettevo dentro alla fascia e dormiva. Dormiva anche ore, io intanto facevo la lavatrice, la lavastoviglie e passavo l’aspirapolvere.

Attenzione quando il bimbo raggiunge i 2-3 mesi, indossatela e piegatela bene perché il bimbo inizia a pesare e quindi se non la utilizzate nel modo corretto può venirvi il mal di schiena visto che i peso viene distribuito tutto sulle spalle e sulla parte bassa della schiena.

  • Sederlo su una poltrona o sul divano

Dal 2° mese in poi abbiamo provato a farlo sedere su una poltrona e su una sdraio morbida e se interagivamo con lui, gli parlavamo e gli facevamo vedere alcuni giochini, lui stava tranquillo e ci sorrideva tutto il tempo.


I primi mesi lo terresti sempre in braccio, anche perché è un peso piuma, ora che inizia a pesare più di 7 kg ora di sera ho le braccia distrutte.

Pannolini lavabili

Pannolini lavabili

Pannolini lavabili.
Perché usarli e quali marche di pannolini ci sono.

Era un pò di tempo che avrei dovuto scrivere questo articolo sui pannolini lavabili.

Aspettavo di avere tutte le informazioni e soprattutto di averli provati, riprovati, strausati. C’è bisogno di esperienza diretta secondo me per parlarne.

Mi ero avvicinata a questa tipologia di prodotto ancora quando ero incinta di Emanuele. Forse ero al 5 mese. All’inizio non capivo molto cosa dovevo acquistare, dove e di che tipologia, insomma ero molto confusa. Ho iniziato vedendo dei video dove spiegavano le differenze.

Mi ricordo di aver raccontato la mia voglia di intraprendere questa strada ai vari parenti e amici. Mi hanno tutti sconsigliato l’acquisto, non avendo mai avuto esperienze dirette, dicendomi, ti diamo 2 settimane, poi vedrai che non li vuoi più usare!

Sinceramente la prima cosa che mi aveva fatto pensare di utilizzarli è stato il fattore economico. Sarei rimasta a casa 4-6 mesi e avendo la partita IVA non avrei incassato nulla, quindi bisognava risparmiare. Poi comunque l’idea di non inquinare e di non avere sacchi e sacchi di pattumiera da buttare, mi faceva sentire meglio.

Quindi gli ultimi 2 mesi della gravidanza mi sono attivata per acquistare alcune marche diverse.
Ho capito che è meglio prenderne di marche diverse così da vedere con quali ci si trova meglio e ogni pannolino ha anche vestibilità differenti.

Il primo approccio con i pannolini lavabili

  • selezionare 3 o 4 marche diverse
  • per avere un ricambio e non fare troppe lavatrici (ogni 2-3 giorni) è utile averne 20-25
  • esistono tante marche e tanti prezzi differenti, non è detto che più spendi e più ti trovi bene, ci sono anche marche più economiche ma con una buona assorbenza

Io ho scelto i pannolini pocket con cui mi trovo molto bene. Hanno una cover impermeabile e degli inserti assorbenti di cotone da inserire all’interno della cover.

Hanno fantasie molto belle, colorate e fantasiose, che danno un tocco di originalità.

Pannolini Lavabili - Tipologie di modelli e taglie disponibili

Taglie

Taglia S: per i neonati o newborn 3-9 kg

Taglia L: dai 9-15 kg

Taglia unica: 5-18 kg

Con bottoni o con chiusura a velcro

Io ho preso taglia unica.

Preferisco la chiusura a bottoni è più facile regolare il giro coscia.

Siccome Emanuele è nato di 3 kg, ho preferito prenderli tutti da 5-18 kg. Quindi il primo mese ho aspettato ad usarli fino a raggiungere i 5 kg. Sinceramente penso che sia più comodo aspettare dal 2 mese. Il primo mese i cambi sono molto frequenti, si ha davvero poco tempo e ci si deve riprendere dal parto.

Ci vuole un po di tempo per ingranare e capire come organizzarsi ma poi vi verrà naturale e non vorrete più tornare indietro. Poi vedere il culetto del vostro bambino così bello ripagherà tutto.

Come si lavano

Cover: in lavatrice a 40 gradi

Inseriti: in microfibra o cotone fino a 60 gradi in lavatrice

Detersivo: delicato naturale e se volete pochissimo ammorbidente naturale (tipo winnis)

Non preoccupatevi se gli inserti escono un pò gialli. Se stesi al sole si sbiancheranno completamente.

Io non ci credevo ma è vero!

Sbiancante: percarbonato di sodio, se necessita di candeggio naturale. Non usate candeggina che può rovinare gli inserti e render meno assorbente.

All’inizio è utile lavare almeno una volta la cover impermeabile e 2-3 volte almeno gli inserti assorbenti. Più si lavano e più assorbono.

E’ possibile lavarli anche con il resto della biancheria.

Per l’asciugatura: se è possibile al sole, in poche ore sono asciutti. Se è brutto tempo o fa freddo, in casa. Le cover in massimo una giornata sono asciutte, invece gli inserti ci vogliono anche 2 giorni. Se avete l’asciugatrice potete utilizzarla.

Pannolini Lavabili - Come devono essere lavati

Cambio pannolini lavabili

I pannolini dovrebbero essere cambiati ogni 3-4 ore, ma io ho provato anche a cambiarlo dopo 6-7 ore e il culetto era super bello.

Io uso anche delle veline raccogli pupù biodegradabili che metto tra il culetto del bimbo e il pannolino lavabile, utili per la raccolta della cacca e per sporcare poco il pannolino.

Se il pannolino è sporco di cacca, dopo aver buttato la velina nel wc, lo sciacquo con acqua calda e lo spazzolo per rimuovere tutta la cacca.

Pannolini Lavabili - Come cambiare il proprio bimbo

Il corso preparto

Il corso preparto

Come vi avevo già accennato mi sono inscritta mesi fa al corso preparto. Abbiamo scelto la modalità di coppia, così che anche il marito poteva essere più coinvolto e partecipe alla nascita.
Il corso si è sviluppato in 8 incontri, dove una psicologa è una ostetrica spiegavano e rispondevano alle nostre domande e dubbi.

Nel nostro caso è stato fatto al consultorio di un paese vicino.

Eravamo 10 coppie, 6 aspettavano delle femminucce e 4 maschietti.

All’inizio eravamo tutti molto timidi e timorosi. Difficile che qualcuno facesse domande, se non sollecitato. Le sedute erano serali e settimanali.


I temi trattati sono stati

  • preparare la valigia per il parto: tutto l’occorrente per il te e il tuo bimbo
  • sento e mi faccio sentire già nella pancia: comunicare con il neonato già nella pancia
  • travaglio, dolore e analgesie per il patto: come affrontarlo e saperlo gestire
  • parto e prime ore di vita: respirazione, posizioni e cosa fare dopo il parto
  • visita sala parto: molto utile, in ospedale
  • allattamento: le posizioni, l’importanza di allattare al seno
  • quando torniamo a casa: cosa fare e cosa aspettarsi

Il corso è stato molto utile ci ha insegnato davvero tante cose.

Soprattutto a essere un po più sicure è competenti come mamme e genitori. A sapere cosa serve, cosa fare al parto e dopo.


Come è fatto il nostro corpo, il nostro utero e il nostro bimbo. Cosa aspettarci delle nostra nuova vita con il bimbo e come affrontare le prime settimane.


In molti quando ho detto che partecipavo al corso mi hanno quasi scoraggiato, mi hanno detto, ma non serve a nulla.

Invece penso sia stato molto utile. Abbiamo creato anche il gruppo via wwp per le mamme e siamo diventate tutte molte unite e ci sentiamo molto spesso per confrontarci per dubbi e per supportarci.

Il supporto anche psicologico è importante perché è proprio vero che la mente può fare miracoli soprattutto in questo momento delicato del corona virus. Dove purtroppo si ha poco supporto pratico da parenti e amici essendo tutti in quarantena e non potranno neanche godersi il bimbo fino alla fine della quarantena, ma sentirsi e sapersi vicini è molto utile.

Quindi se avete l’opportunità di fare questo corso, fatelo!

Decorazione pancia

Decorazione pancia

Ormai manca poco e la pancia è bella grossa e mia cugina che è molto brava a dipingere mi ha proposto il pregnant painting o belly painting.

La pancia decorata, c’è a chi non piace o a chi fa un po’ impressione, ma a noi è piaciuto molto! Ognuno deve scegliere secondo me il disegno che più lo rappresenta, perché non deve essere solo una foto ma un bel momento da ricordare, di forti emozioni.

Noi abbiamo festeggiato così il mio 37 esimo compleanno, tutti in famiglia con una bella pancia decorata, per noi è stato ancora un bel momento da ricordare di questi lunghi mesi di attesa.

Siccome noi siamo innamorati dei pinguini, soprattutto io, siamo stati anche in Antartide in viaggio di nozze a vederli, mia cugina non ha esitato a propormi questo disegno.

I colori sono tutti lavabili e per la pelle. Io non vedevo molto con la pancia, solo alla fine ho visto il capolavoro, i parents erano tutti affascinati.

Il giorno dopo avevo la visita cardiologica per il parto analgesia e mi dispiaceva troppo lavarla, così sono andata con pancia decorata, le dottoresse e infermiere hanno sorriso ed era stupite dalla bellezza del dipinto, poi alla sera era già tutto sparito.

Menomale ci sono le foto!!