A molte future mamme capita di fare un’ecografia o di sentirlo singhiozzare nella pancia. A me fino ad ora non mi era mai capitato. Forse non davo abbastanza attenzione ai rumori, ma non mi sono mai accorta.
Una domenica pomeriggio ho sentito in basso verso le ovaie un ticchettio ritmico tipo orologio e ho pensato fosse lui con il singhiozzo. E’ durato tipo 2-3 minuti e ho pensato lo sentissi così basso perché lui sta sempre testa in giù.
Il singhiozzo dicono che sia un sintomo diffuso dal 3 mese in poi, ma che è possibile sentirlo dalla 20 esima settimana in poi, meglio nel terso trimestre.
l singhiozzo del bebe in gravidanza, indica che il bambino si sta preparando alla vita extra-uterina. I sussulti intermittenti dipendono dal movimento dei muscoli della gabbia toracica e si manifestano in relazione al normale processo di sviluppo dell’apparato respiratorio e del sistema nervoso. Più dettagliatamente, il singhiozzo del feto è correlato alla maturazione ed al perfezionamento dei vari meccanismi fisiologici caratterizzati dalla coordinazione dei riflessi.
O più semplicemente cerca di respirare, ma beve il liquido amniotico.
E’ un fenomeno molto comune che si risolve nel giro di pochi minuti e può presentarsi anche svariate volte. Il singhiozzo del feto è segno che l’apparato respiratorio si sta sviluppando bene.
In pratica, è come se si stesse allenando alla respirazione con i polmoni, pur non essendoci aria nel sacco amniotico. Inspirando, il feto inala del liquido che scende inavvertitamente nella trachea e viene espulso, poi, dalla bocca tramite il singhiozzo.
Nel primo e secondo trimestre, il singhiozzo del feto può essere simile ad uno sfarfallio o ad una vibrazione, meglio percepibile quando la donna sta riposando. Con l’avanzare delle settimane questo movimento diventa più complesso e segnala che il bambino sta crescendo. Il singhiozzo si trasforma così in una serie di colpetti e sobbalzi, ritmici e regolari. Di tanto in tanto, questi movimenti possono manifestarsi con una diversa modalità: più leggeri e intermittenti, a volte così prolungati, anche fino a mezz’ora.
Anche se è una cosa del tutto normale, va comunque tenuto sott’occhio la frequenza e l’intensità del singhiozzo.
In qualche caso, un aumento di tale manifestazione potrebbe indicare la presenza di un problema alla placenta o la compressione del cordone ombelicale.
Nonostante sia un’evenienza piuttosto rara, il singhiozzo del feto potrebbe segnalare un problema a carico del cordone ombelicale, specialmente quando si manifesta a gravidanza inoltrata.
A partire dalla 32 esima settimana di gestazione, se questo fenomeno si ripresenta ogni giorno, con tre o più episodi della durata di oltre 15 minuti, è importante rivolgersi al proprio ginecologo. Poiché il cordone ombelicale potrebbe essere compresso o attorcigliato intorno al collo del bambino, interrompendo l’apporto di aria.
Qualche consiglio per alleviare il singhiozzo del bimbo in gravidanza:
- Passeggiare. Quando il feto inizia a singhiozzare, può essere utile camminare per la stanza. Ciò potrebbe contribuire a spostare la posizione del bambino nel grembo materno ed aiutare a rilassare il diaframma.
- Bere. Il singhiozzo del feto potrebbe essere influenzato dalla ridotta idratazione della futura mamma. In tal caso, è possibile tentare di alleviare i movimenti del bambino bevendo un bicchiere d’acqua.
- Fare uno spuntino. Per cercare di alleviare il singhiozzo del feto, può essere utile consumare uno snack (es. cracker, mele ecc.) o fare un pasto leggero.
- Non trattenere il respiro. Una cosa che tradizionalmente le persone tentano per cercare di liberarsi dal singhiozzo è trattenere il respiro. Durante la gravidanza, questa consuetudine può essere pericolosa per il bambino, quindi va evitata.
- Alleviare la tensione lombare. Per spostare il bambino e cercare di farlo rilassare.