Per le future mamme che entrano nel 7 mese di gravidanza o che adottano o prendono in affido un minore è possibile chiedere il bonus mamma all’Inps di 800 €.
Un premio nascita diciamo sull’arrivo del futuro bebe/bimbo.
E’ utile informarsi su tutte queste agevolazioni o contributi, perché se noi non facciamo richiesta non vengono dati questi soldi. Non sono molti, ma servono sempre e magari utili proprio gli ultimi mesi per gli acquisti maggiori, trio o culla.
Chi ha diritto:
Il Premio alla nascita Legge 232-2016 è riconosciuto alle donne gestanti o alle madri in possesso dei seguenti requisiti:
- residenza in Italia;
- cittadinanza italiana o comunitaria;
- hanno diritto anche le cittadine non comunitarie con status di rifugiate o in possesso di regolare permesso di soggiorno
- non è previsto alcun limite di reddito della madre o della famiglia
Per parti gemellari:
L’importo di 800 euro è riferito ad un figlio, quindi per parti gemellari o adozioni plurime sarà moltiplicato per il numero dei figli.
Come fare a inoltrare la domanda:
- Se non si è pratici con computer o si ha il rischio di sbagliare è possibile farlo tramite patronato del proprio paese, senza code, fissando un appuntamento magari il mese prima.
- Se no io l’ho fatto da sola online.
www.inps.it > servizi on line >servizi al cittadino > autenticazione con PIN dispositivo >domanda di prestazioni a sostegno del reddito > premio nascita
L’unica cosa dovete avere il pin di accesso al sito Inps. Io pensavo bastava richiederlo online registrandosi sul sito dell’Inps, che poi ti arriva dopo 2 settimane a casa un pezzo di codice e uno via messaggio cellulare. In realtà bisogna comunque andare fisicamente all’Inps per avere i codici di accesso al sito, perché quelli che ti forniscono facendolo online poi non ti permettono di inoltrare la domanda.
Il modulo è scaricabarile on line alla sezione moduli del sito www.inps.it insieme al modello SR163, per comunicare IBAN e avere l’accredito direttamente sul proprio conto corrente. Bisogna andare alla propria banca con il documento stampato e farlo timbrare poi caricarlo on line con la pratica.
Cosa serve:
- certificato di gravidanza originale
- numero protocollo telematico del certificato rilasciato dal proprio ginecologo. Alcuni ginecologi chiedono un pagamento per questo certificato, il mio essendo già privato non mi ha chiesto nulla
- indicazione che il certificato è stato trasmesso all’Inps
- solo nel caso di mamme disoccupate: in alternativa al certificato di gravidanza è possibile certificare la gravidanza indicando il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o convenzionato, con indicazione esenzione da M31 e M42
- è possibile inoltrare la domanda anche a chi è entrato nel 7 mese ma ha perso però il bambino, tramite documentazione dell’accaduto
Come viene pagato:
- bonifico domiciliato presso ufficio postale
- accredito su conto corrente bancario
- accredito su conto corrente postale
- libretto postale
- carta prepagata con IBAN