Quando entri nel secondo trimestre di gravidanza, sembra che l’esame più comune e più richiesto dopo la morfologica sia la curva glicemica. Molti ginecologi la prescrivono di routine, tra gli esami obbligatori del secondo trimestre dalla 24-28 esima settimana di gravidanza.
Nel mio caso tutti continuavano a dirmi, vedrai che dovrai farla, te la deve per forza prescrivere, la fanno tutti ???? Invece non ho fatto proprio nulla. Allora ho chiesto al mio ginecologo chiarimenti in merito.
La curva glicemica è consigliata se non obligatoria a chi:
- a più di 35 anni
- ha un indice di massa corporea uguale o superiore a 25 ( un lievi sovrappeso)
- ha avuto in una gravidanza precedente un bambino con peso maggiore o uguale a 4 kg
- ha in famiglia, dalla parte della gestante, un parente stretto che soffre o ha sofferto di diabete
- ha avuto diabete gestazionale anche lieve in una gravidanza precedente (anche solo aiutato da una terapia dietica)
- proviene da un’area geografica in cui prevale il diabete, come Asia meridionale, Caraibi e Medio Oriente
Negli esami mensili il ginecologo prescrive sempre la misurazione della glicemia basale. Che deve essere:
- non superiore a 90 mg/dL , la mia è 78/79 mg/dL, un buon valore
- uguali o superiori a 92 mg/dL fanno porre da subito la diagnosi di diabete gestazionale
- uguali o superiori a 126 mg/dL, si può affermare che la donna aveva un diabete di tipo I o II preesistente alla gravidanza
La curva viene prescritta inoltre se, pur in assenza di fattori di rischio, insorgono alcune condizioni durante la gravidanza:
- se la donna aumenta di peso, più di 3 kg al mese
- se si verifica una crescita fetale superiore al 90° o un aumento del liquido amniotico
Il mio ginecologo mi ha detto che nel mio caso io non ho fattori genetici e ereditari di diabete. Ho una glicemia di base bassa, sono magra e non sono aumentata molto di peso nella gravidanza. Quindi mi sconsiglia l’esame siccome non è neanche un esame piacevole.
Per quelle future mamme che hanno dovuto sottoporsi all’esame. L’esame consiste nel:
- il test deve essere eseguito al mattino, a digiuno
- la donna beve una soluzione di glucosio sciolto in acqua
- dopo di che le vengono effettuati tre prelievi successivi di sangue per la misurazione della glicemia: subito dopo l’ingestione, dopo un’ora e dopo due ore
La diagnosi di diabete gestazionale viene posta in presenza di uno o più valori uguali o superiori ai limiti riportati:
Tempo — Valore di glicemia limite (per valori uguali o superiori viene posta la diagnosi di diabete gestazionale)
- 0 minuti — 92 mg/dL
- 1 ore ——– 180 mg/dL
- 2 ore ——– 153 mg/dL
L’esame tutti mi hanno detto che è molto schifoso, alcune hanno vomitato e non sono riuscite a farlo perché il glucosio è molto pastoso e dolce, sono 75 g di glucosio.
Se si ha il sospetto di un diabete gestazionale, possono anche consigliare di testare l’insulina nell’arco della giornata tramite la macchinetta per il test dell’insulina, per una decina di giorni. Per poi capire che cura consigliare. Se è il caso di fare solo una dieta povera di zuccheri o dare dei farmaci. Molte volte la glicemia basale è normale solo quando si mangia può alzarsi causando questi picchi glicemici.
Anche se i valori di glicemia e curva glicemica sono risultati normali, è opportuno ripetere l’esame della glicemia prima del parto, per valutare lo stato di salute della futura mamma. Soprattutto in vista di un’eventuale anestesia per cesareo.
Nel caso ci fosse il dubbio di un diabete gestazionale ci sono alcuni sintomi che sono caratteristici:
- aumento ingiustificato della sete
- frequente bisogno di urinare
- perdita di peso corporeo nonostante l’aumento della fame
- nausea e vomito (molto comuni in gravidanza e quindi poco significativi)
- disturbi della vista
- infezioni frequenti come cistiti e candidosi
E’ stimato che quasi 1 donna su 5 in gravidanza abbia sofferto di diabete gestazionale. I parametri fondamentali da tenere in considerazione sono: la glicemia a digiuno e due ore dopo i pasti e l’emoglobina glicata (il test che misura il valore glicemico medio degli ultimi due-tre mesi)